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02/11/2022
Banca d’Italia: le BCC fondamentali per le imprese sui territori
L’intervento del Governatore Ignazio Visco in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio.
Lunedì 31 ottobre si è svolta la quinta Giornata Mondiale del Risparmio, appuntamento promosso dall’ACRI, l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa.
In occasione dell’edizione di quest’anno dedicata al valore del risparmio nell’era dell’incertezza, il Governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco è intervenuto ricordando l’importanza del ruolo svolto dal credito cooperativo a sostegno dei territori e dell’imprenditorialità.
«Le banche di credito cooperativo (BCC) – ha detto Visco – hanno storicamente svolto un ruolo molto rilevante nell’intermediazione del risparmio, con particolare riguardo al finanziamento delle imprese di minori dimensioni. Tale ruolo non è venuto meno, si è anzi rafforzato a seguito della riforma, nonostante i dubbi più volte manifestati».
Visco ha ricordato che nei quasi quattro anni trascorsi dall’avvio dei gruppi cooperativi la loro quota di mercato dei prestiti alle imprese è rimasta stabile al 10 per cento, quasi il 20 se si considerano i finanziamenti alle sole piccole e micro imprese. Il ruolo di sostegno alle imprese si è quindi preservato, nonostante le difficoltà del contesto degli ultimi anni tra crisi economiche, evoluzione tecnologica e cambiamenti generazionali.
Le parole di Visco confermano quindi la “differenza” delle banche di credito cooperativo e la peculiarità del loro modello di fare banca, radicato sul territorio e per il territorio. Anche quando tutto cambia, le BCC restano un punto di riferimento importante per rendere vitali i territori e preservare le vocazioni imprenditoriali di ciascuno.
In occasione dell’edizione di quest’anno dedicata al valore del risparmio nell’era dell’incertezza, il Governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco è intervenuto ricordando l’importanza del ruolo svolto dal credito cooperativo a sostegno dei territori e dell’imprenditorialità.
«Le banche di credito cooperativo (BCC) – ha detto Visco – hanno storicamente svolto un ruolo molto rilevante nell’intermediazione del risparmio, con particolare riguardo al finanziamento delle imprese di minori dimensioni. Tale ruolo non è venuto meno, si è anzi rafforzato a seguito della riforma, nonostante i dubbi più volte manifestati».
Visco ha ricordato che nei quasi quattro anni trascorsi dall’avvio dei gruppi cooperativi la loro quota di mercato dei prestiti alle imprese è rimasta stabile al 10 per cento, quasi il 20 se si considerano i finanziamenti alle sole piccole e micro imprese. Il ruolo di sostegno alle imprese si è quindi preservato, nonostante le difficoltà del contesto degli ultimi anni tra crisi economiche, evoluzione tecnologica e cambiamenti generazionali.
Le parole di Visco confermano quindi la “differenza” delle banche di credito cooperativo e la peculiarità del loro modello di fare banca, radicato sul territorio e per il territorio. Anche quando tutto cambia, le BCC restano un punto di riferimento importante per rendere vitali i territori e preservare le vocazioni imprenditoriali di ciascuno.